Pendente moneta Aretusa grigio argento

Aretusa era una delle ninfe al seguito di Artemide, dea della caccia e delle fanciulle.
Un giorno, dopo una battuta di caccia insieme alla dea, sentì il desiderio di rinfrescarsi nel fiume Alfeo, che scorreva in Olimpia (nel Peloponneso), tra L’Elide e L’Arcadia. Qui fu vista dal dio del fiume Alfeo che s’invaghì di lei, assunse forme umane e la inseguì nel tentativo di possederla. Aretusa chiese aiuto ad Artemide che, per salvarla, la trasformò in una fonte facendola sprofondare nel sottosuolo e la guidò per vie sotterranee facendola riemergere nell’isola di Ortigia, a Siracusa. Alfeo riuscì a trovarla e si ritrasformò in fiume e attraversò il mare fino a Ortigia per poter mescolare le sue acque con quelle di lei. Ecco perche, secondo questa leggenda, le acque di Aretusa di Sicilia sarebbero in realtà quelle del fiume Alfeo.Sul dritto del tetradramma è raffigurata la ninfa Aretusa, sul rovescio il tradizionale disegno della quadriga trovato su molte monete siracusane della stessa epoca.
Pendente in argento 925 anallergico con passante 4 mm per catena o filo.
Moneta disponibile in due misure:
S- diametro 1,4 cm_peso 1,7 g
M- diametro 2,4 cm_peso 9,2 g
Anallergico e senza nichel.